Nell’ambito dell’Unione europea è stata recentemente istituita a Bruxelles (Belgio) un’Istanza per imporre sanzioni amministrative (esclusione dalla concessione di finanziamenti dell’Unione e/o imposizione di sanzioni pecuniarie) ai soggetti economici ritenuti inaffidabili, al fine di garantire una maggiore tutela degli interessi finanziari dell’Unione. A capo di tale organismo devono porsi un Presidente di alto livello e un Presidente aggiunto.

COMPITI E FUNZIONI

Il Presidente dovrà presiedere tutte le sessioni dell’Istanza che possono essere oggetto di procedura scritta, prepararne i lavori, convocare le riunioni, adottare raccomandazioni relative all’imposizione di sanzioni amministrative e assicurare una stretta cooperazione con l’OLAF. L’impegno richiesto non è a tempo pieno, dal momento che l’esercizio delle funzioni ora esposte comporta la partecipazione a 10 riunioni all’anno presso la sede di Bruxelles e la preparazione dei relativi lavori 10 giorni lavorativi all’anno (che, però, non richiede viaggi o spostamenti).

Il Presidente aggiunto, dal canto suo, dovrà svolgere le funzioni di Presidente dell’Istanza in caso di assenza o ragionevole impedimento di quest’ultimo. Anche in tal caso non è previsto un impegno lavorativo a tempo pieno.

CRITERI DI AMMISSIBILITA’

Il Presidente e il Presidente aggiunto sono scelti tra gli ex membri della Corte dei conti, della Corte di giustizia o tra gli ex funzionari che hanno ricoperto almeno la qualifica di Direttore generale in un’istituzione dell’Unione europea diversa dalla Commissione. Occorre, inoltre, essere in possesso dei seguenti requisiti:

  • essere cittadini di uno Stato membro dell’Unione europea;
  • aver conseguito un livello di studi corrispondente a una formazione universitaria completa di almeno quattro anni attestata da un diploma, o un livello di studi corrispondente a una formazione universitaria completa attestata da un diploma e un’esperienza professionale adeguata di almeno un anno quando la durata normale di tali studi è almeno pari a tre anni;
  • aver maturato almeno quindici anni di esperienza post-laurea, di cui almeno cinque in settori attinenti al diritto, all’economia o alle finanze;
  • avere una conoscenza approfondita di una delle lingue ufficiali dell’Unione e una conoscenza adeguata di un’altra di queste lingue.

Ai fini della selezione costituiranno TITOLI PREFERENZIALI:

  • la conoscenza della strategia antifrode della Commissione europea;
  • l’aver maturato esperienza nel trattamento di casi di frode e irregolarità a livello di Unione o nazionale;
  • l’aver maturato un’esperienza professionale nella presentazione di risultati di analisi in occasione di conferenze, seminari o workshop.

REGIME APPLICABILE AL PRESIDENTE E AL PRESIDENTE AGGIUNTO

Il Presidente e il Presidente aggiunto saranno nominati per un periodo di cinque anni non rinnovabile e riceveranno un compenso per ogni giorno di lavoro calcolato secondo la retribuzione di base di un funzionario dell’Unione europea di grado AD 16. Dal momento che l’Istanza ha sede a Bruxelles (Belgio), per la partecipazione alle riunioni avranno diritto alle spese di missione alle condizioni specificate nello Statuto dei funzionari dell’Unione europea e nelle disposizioni di applicazione adottate dalla Commissione.

PRESENTAZIONE DELLE CANDIDATURE E PROCEDURA DI SELEZIONE

Gli interessati possono candidarsi a entrambe le funzioni; qualora lo facciano, devono specificare chiaramente nella candidatura questa informazione.

Le candidature vanno trasmesse in formato elettronico all’indirizzo BUDG-AVIS-DE-VACANCES@ec.europa.eu e devono includere un curriculum vitae in formato Word o PDF e una lettera di motivazione di non più di 8000 battute in francese, inglese o tedesco. Termine per la presentazione delle candidature: 10 giorni lavorativi a decorrere dalla data di pubblicazione (20 gennaio 2016) dell’invito a manifestare interesse nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea.

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