Per far fronte alla crisi economica che ha colpito le banche il Consiglio ha istituito un Comitato unico di risoluzione delle crisi con lo scopo di concordare il regolamento sul meccanismo unico di risoluzione delle crisi. Sotto il controllo del Comitato sarà istituito un Fondo unico di risoluzione delle crisi, che garantirà la disponibilità del sostegno finanziario a medio termine durante la ristrutturazione e/o la risoluzione di un ente creditizio.

Il Comitato nasce da un compromesso in cui gli Stati membri della zona euro si sono impegnati a negoziare un accordo intergovernativo sul funzionamento del fondo unico di risoluzione. È dotato di ampi poteri in caso di risoluzione di crisi bancarie, come l’uso del fondo unico di risoluzione. Le decisioni del comitato entrerebbero in vigore entro 24 ore dalla loro adozione, fatte salve obiezioni o richieste di modifiche da parte del Consiglio, che delibera a maggioranza semplice su proposta della Commissione.

Il Comitato ha sede a Bruxelles ed è formato da un direttore esecutivo, quattro membri nominati a tempo pieno e rappresentanti delle autorità nazionali di risoluzione delle crisi di tutti i paesi partecipanti. Designati in base ai meriti, alle competenze, alla conoscenza delle questioni bancarie e finanziarie, nonché all’esperienza in materia di vigilanza e regolamentazione finanziaria e di risoluzione bancaria. Esercita i suoi compiti in sessione plenaria o esecutiva. Il presidente è il legale rappresentante e cura le relazioni con l’esterno. Nello svolgimento della sua attività è coadiuvato da un vicepresidente soprattutto su questioni legate al personale e al bilancio.

Link utili
Concorsi presso il Comitato unico di risoluzione delle crisi

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