La Corte di giustizia dell’Unione europea rappresenta l’istituzione responsabile di assicurare il rispetto del diritto nell’interpretazione e nell’applicazione dei Trattati in vigore nell’Unione. Dopo la riforma introdotta dal Trattato di Lisbona, si caratterizza come istituzione unitaria che comprende al proprio interno la Corte di giustizia, il Tribunale e i Tribunali specializzati dell’UE. Per lo svolgimento delle funzioni giurisdizionali che le sono assegnate, la Corte è attualmente alla ricerca di un Direttore generale della traduzione, che lavorerà a Bruxelles in qualità di funzionario dell’Unione (gradi AD 15 — AD 16).
NATURA DELLE FUNZIONI
Il Direttore generale della traduzione opera sotto l’autorità del Cancelliere della Corte di giustizia dell’Unione europea ed è responsabile della Direzione generale della traduzione, incaricata del servizio di traduzione giuridica della Corte di giustizia dell’Unione europea per quanto riguarda sia il trattamento dei procedimenti, sia la pubblicazione della giurisprudenza. Il personale si compone di circa 900 persone, di cui più di 600 giuristi linguisti, e fa ricorso alle prestazioni di un numero equivalente di collaboratori free-lance. In questo contesto, il Direttore generale ha il compito di inquadrare e coordinare l’azione dei Direttori, nonché dei Capi delle unità linguistiche e delle unità funzionali della Direzione generale.
REQUISITI
Il Direttore generale deve possedere le attitudini necessarie per dirigere e coordinare i lavori di un’entità amministrativa importante; deve perciò disporre di un grande senso dell’organizzazione ed essere in grado di adattare la struttura della Direzione generale all’evoluzione del sistema giurisdizionale. Parallelamente, deve possedere un grande senso dei rapporti umani e capacità di convinzione e di motivazione nei confronti dei suoi collaboratori. La sua gestione deve essere costantemente finalizzata a mantenere alto il livello qualitativo delle traduzioni e la produttività, anche promuovendo un sempre maggior uso delle nuove tecnologie, per le quali deve dare prova di avere un interesse marcato, in particolare per gli strumenti di aiuto alla traduzione. Per accedere alla posizione i candidati devono essere in possesso dei seguenti requisiti:
- cittadinanza di uno degli Stati membri dell’Unione europea;
- formazione giuridica completa comprovata da un diploma di livello universitario;
- esperienza professionale almeno decennale in rapporto alle funzioni da coprire;
- una conoscenza approfondita di una lingua ufficiale dell’Unione europea e un’ottima conoscenza di altre due lingue ufficiali dell’Unione (per esigenze di servizio, è indispensabile una buona conoscenza dell’inglese e del francese);
- gradita, inifine, un’esperienza professionale nella gestione di un servizio di traduzione giuridica.
PRESENTAZIONE DELLE CANDIDATURE
Le candidature dovranno pervenire al Cancelliere della Corte di giustizia dell’Unione europea, UNICAMENTE MEDIANTE POSTA ELETTRONICA, all’indirizzo elettronico DGT-DIR.GEN@curia.europa.eu, ENTRO IL 29 APRILE 2016. Alle candidature occorrerà allegare un curriculum vitae dettagliato e qualsiasi altro documento utile. I candidati devono anche allegare all’atto di candidatura una memoria di cinque pagine al massimo in cui sia esposto il loro progetto di servizio e sia indicato ciò che, a loro parere, li qualifica per il posto da coprire.
BANDO